Noi siamo cittadini, ed essere dei buoni cittadini è qualcosa che possiamo imparare insieme e proporre anche agli altri, nei gruppi dove quotidianamente operiamo e viviamo, perché sia possibile elaborare sistemi relazionali capaci di sviluppare il circolo virtuoso dello scambio proficuo rispettoso e maturativo.
La nostra proposta per reagire alla crisi, non solo economica ma umana, è attingere alle risorse della “polis”, della collettività, del “tenersi insieme” perché nessuno può farcela da solo.
A fronte di una vastissima offerta di attività e stimoli culturali, sociali e ricreative ci siamo resi conto che il bisogno di ascoltare, di farsi ascoltare, di riflettere, di condividere è spesso disatteso o affidato a professionisti dai costi a volte non accessibili a tutti. Crediamo che riflettere, ascoltare, comunicare e condividere in maniera autentica sia un’attività spontanea ed essenziale dell’essere umano che va sempre più perdendosi nel mare di cose “da fare”, proposte ed imposte dalla vita quotidiana. A nostro avviso mancano però veri spazi di condivisione e sopratutto di riflessione sulle relazioni. Questo soprattutto alla luce di una società retta dalla concezione economica/capitalistica di un uomo isolato e in competizione ed una sempre più diffusa società della tecnica che, invece, tende ad omologare l’uomo nullificandolo.
Sfuggire a queste tenaglie non è facile; ci si salva solo se si riesce ad ascoltare le proprie emozioni, avendo la consapevolezza che ciò può essere possibile solo se si riesce a vivere la vita come necessariamente condizionata fino in fondo dall’”essere in” relazione “con” gli altri. L’idea di fondo è “di dare senza perdere quello che si è dato e di ricevere senza portare via”.
L’associazione “ESSERE CON” si propone, allora, di divulgare una cultura della relazionalità dell’uomo come imprescindibile al suo essere, in cui l’altro, il diverso, il distinto è fondamentale per la costruzione della propria identità. Lo strumento principe per far emergere questa essenza relazionale dell’uomo è il gruppo, visto nelle sue variegate dimensioni. Il gruppo non è solo un mezzo per arrivare, come spesso avviene, ad una coesione, ad un’aggregazione o per avere una maggiore sicurezza. Considerare il gruppo solo in questa ottica, se pure importantissima, fa nascere tantissimi stimoli e attività ricreative atte a cercare di ridurre il senso di insicurezza ed isolamento. Ma spesso si ignora lo scopo primario dello stare in gruppo che è quello di trovare la propria soggettività attraverso il rispecchiamento/differenziamento con gli altri.
Siamo aperti, per chi volesse diventare socio, a nuove proposte e collaborazioni.
LE ATTIVITA’ ATTRAVERSO IL GRUPPO sono percorsi in cui i due momenti, quello cognitivo e quello esperienziale, dialogano in modo costante e propositivo al fine di poter valutare lo sviluppo delle capacità critiche e della creatività personale dei partecipanti.